X-FORCE

 

# 06

Marvel IT Presenta…

 

‘GENESI SINISTRA’ parte 1

 

 

 

Luca Losito

Storia

rossointoccabile

supervisione Marvel IT

Carlo Monni

supervisore capo

 

Cannoball - Samuel Guthrie - capitano di X-Force

La storia finora...

 

        X-Force è partita per la Cina con l’obbiettivo di salvare la loro amica Danielle Moonstar, la quale è scomparsa qualche giorno prima dopo un devastante scontro contro un mostro misterioso.

 

 Durante questo scontro, Danielle ha liberato una potente energia quantica che ha modificato in modo irreversibile le vite dei membri di X-Force.

 

X-Force è partita alla ricerca della loro amica ma, il viaggio non è andato a buon fine, dato che al posto di Danielle hanno salvato un misterioso mutante chiamatosi Xorn.

 

Ora la squadra si trova in viaggio verso New York

Tarot - Marie Ange Colebert -  Preveggenza, può animare le figure e gli oggetti raffiguranti sui suoi tarocchi

Delia Moony – è in grado di creare immagini tridimensionali sulla base delle paure proprie o altrui

Shatterstar  - Benjamin Russel -  Superforza, supervelocità, fattore rigenerante e possiede due spade

Hoover  - sentinella programmata per eseguire gli ordini imposti da X-Force

Xorn – controllo delle frequenze elettromagnetiche, possiede capacità curative

 

 

 Mi chiamo Samuel Guthrie. Qualche giorno fa mi facevo chiamare Cannonball, ora non più. Dopo che la mia migliore amica è scomparsa rilasciando un onda di energia quantica che mi ha depotenziato, mi sono ritrovato a essere un semplice umano.

Anche le vite di questi miei nuovi compagni di squadra sono state sconvolte da quell’energia.

Insieme siamo partiti alla ricerca di questa mia amica, Danielle Moonstar.

La nostra missione però è miseramente fallita, al posto di Dani abbiamo salvato la vita ad un misterioso mutante che dice di chiamarsi Xorn.

Nonostante ieri ci abbia salvato le chiappe da un gruppo di soldati armati fino al collo, non so ancora se fidarmi o meno di lui.

Ora stiamo viaggiando sopra una vecchia sentinella scassata. Proprio una di quelle che solitamente ci avrebbe polverizzato in due secondi.

Grazie al potere e all’ingegno di Paradigm, siamo riusciti a modificare i suoi parametri, ed ora risponde solo al nostro comando.

 

Delia “Tra quanto arriviamo? Sono stanca morta”

 

Sam “Tranquillizzati Delia, siamo arrivati, non vedi sotto di noi la città?”

 

Delia Moony, una normalissima ragazzina di New York; non so per quale fato avverso, è stata coinvolta in quello scontro. I suoi poteri mutanti latenti si sono attivati, ed ora può rendere reali le paure e i desideri propri e delle persone che incontra.

 

Shatterstar “Dobbiamo muoverci Sam! Paradigm non si sveglia!”

 

Lui, il ragazzo dai capelli rossastri e armato di due affilatissime spade è Benjamin Russel, è un combattente nato, un vero guerriero, ma è anche un mio vecchio amico. Appena ho chiesto il suo aiuto, lui non ha pensato due volte prima di aiutarmi e di fornirmi anche un mezzo per raggiungere il mio scopo. Quel ragazzo che tiene disteso tra le braccia è Paradigm, un giovane mutante cinese a cui è stato iniettato un tecnovirus che lo ha sottomesso al suo volere, fino a quando i poteri quantici di Danielle non lo hanno parzialmente liberato. Ha cercato di fermare con i suoi poteri un robot che ci ha attaccato quando ci siamo infiltrati in un edificio pensando di trovarci Danielle. Ma quel robot era troppo per lui e sembra che abbia mandato in cortocircuito le sue componenti meccaniche. Dobbiamo al più presto portarlo in ospedale. Ha bisogno di cure immediate.

 

La ragazza con i capelli rossi, seduta accanto a me si chiama Tarot, da quando siamo partiti ha lo sguardo perso nel vuoto, non so cosa le passi per la testa ma è molto strana. Prima che partissimo mi ha confessato che anche lei ha subito l’influenza dei poteri di Danielle, ora non possiede più il potere della preveggenza e questo mi pare che l’abbia molto traumatizzata.

 

BI-BIP-BI-BIP

 

Fernando “Ehi! Il tuo telefono sta suonando…”

 

Fernando è il ragazzo di Benjamin. Anche se odia a morte noi mutanti in specifico noi X-Men, pare abbia trovato in Shatterstar qualcosa che gli abbia fatto cambiare opinione se non su tutti noi, almeno sul suo ragazzo.

 

Sam “Pronto?”

 

Paige “Ciao Sam! Sono Paige, ti avrò chiamato una decina di volte, perché non hai risposto?”

 

Sam “Ah ciao. Scusami ma…ero molto impegnato…”

 

Paige Sam tutto bene? C’è qualcosa che non va?”

 

Sam “No no, tranquilla sorellina tutto bene”

 

Paige “Ah ok ne sono contenta. Sai ci siamo molto preoccupati dopo aver visto le ultime notizie al telegiornale sembra che i rapporti tra umani e mutanti siano peggiorati più di quanto lo sono sempre stati”

 

Sam “Perché? Cos’è successo?”

 

Paige “Non hai visto la notizia? Pare sia nato uno scontro tra umani e mutanti proprio nel quartiere mutante di New York che alcuni media chiamano il Distretto M. L’intervento della polizia locale non è bastato a risolvere  il conflitto e  molti si domandano cosa stiano aspettando gli X-Men a intervenire dato il loro interesse per convivenza pacifica tra le varie razze”

 

Sam “Ok ti ringrazio Paige. Ora scusami ma devo attaccare…”

 

Paige Sam tutto bene? Stai cercando di chiudermi il telefono in faccia?”

 

Sam “No, scusami Paige. Ma devo correre via. Dai un bacio da parte mia alla mamma, a Lizzy e agli altri. Verrò presto a trovarvi. Ora scappo. Ciao!”

 

Paige Ok Sam. Ho lasciato la mamma e i ragazzi qualche giorno fa, ora sono tornata alla scuola. Un bacio anche a te. Mi raccomando stammi bene e vedi di non cacciarti in qualche guaio. Ok? Ciao e salutami Dani”

 

Sam “…”

 

Chiudo il telefono e lo ripongo in tasca.

 

Delia “Béh allora non solo noi “piccoli”, raccontiamo balle ai genitori…”

 

Paige e la mia famiglia non sanno nulla di quanto è successo a me e a Danielle. Sperò che quando glie lo racconterò non si arrabbino perché non gli ho avvertiti subito, ma mia madre si sarebbe troppo preoccupata per me se sapesse in quale pasticcio mi sono cacciato e soprattutto che ora non sono più un mutante.

 

Sam “C’è un cambio di rotta ragazzi”

 

Shatterstar “Per dove?”

 

Sam “Hoover imposta le tue coordinate per Lower East Side di Manhattan, lo raggiungeremo in pochi minuti”

 

HooverCOORDINATE IMPOSTATE

 

Sam “ Sembra che il Distretto M abbia bisogno di noi”

 

***

 

Distretto M.

 

“MORTE AI MUTANTI!!”

 

“MORIRETE TUTTI LURIDI SCHERZI DELLA NATURA!”

 

“SAPPIAMO TUTTI CHE SIETE STATI VOI A UCCIDERE QUEI POCHI UMANI CHE ANCORA ABITAVANO NEL VOSTRO QUARTIERE DI MERDA!”

 

“PRIMA O POI VI STERMINEREMO!”

 

Cosa odono le mie orecchie?! Sembra che i rapporti tra umani e mutanti siano tornati all’età della pietra. Nella strada che collega il Distretto M alla Bovery è in corso una vera e propria guerra civile, da una parte uomini bendati armati di bastoni, manganelli, tubi e bombe fumogene mentre dall’altro lato alcuni mutanti abitanti del Distretto M che cercano di difendersi utilizzando i propri poteri.

Gli uomini non scherzano, dopo aver lanciato qualche bomba fumogena si uniscono e serrati avanzano contro i mutanti, pronti a colpirli.

Alcuni mutanti indietreggiano, mentre altri avanzano anche se con un po’ insicuri che i propri poteri basteranno a fermarli.

Se da un lato troviamo un manipolo fortemente razzista armato dall’altra parte troviamo persone, che seppur dotate di qualche potere mutante, sono semplici cittadini senza alcun tipo di addestramento.

Cazzo! Un uomo ha preso un giovane mutante per il collo e lo sta massacrando di botte. Dobbiamo intervenire prima che lo uccida.

 

I propulsori di Hoover atterrando sulla strada dividono per un po’ le due fazioni.

 

“MERDA! IL GOVERNO HA INVIATO UNA DI QUELLE SENTINELLE PER SPAZZARCI VIA TUTTI! SCAPPIAMO!”

 

“SCAPPATE PURE MOSTRI! IL GOVERNO ORA CI APPOGGIA!”

 

Sam “Io non direi…”

 

Salto giù da Hoover e con un forte pugno al mento stendo l’uomo che aveva parlato.

 

Shatterstar scende a terra e sguaina le sue spade.

 

Shatterstar “ANDATEVENE VIA DA QUI! LASCIATE IN PACE QUESTI MUTANTI!”

 

“NON CE NE ANDREMO FINCHE’ NON SARANNO MORTI TUTTI! HANNO UCCISO GLI UNICI ABITANTI UOMANI CHE VIVEVANO IN QUESTO QUARTIERE”

 

Sam “Avete davvero ucciso quegli umani?”

 

“NON SIAMO STATI NOI AD UCCIDERE QUEGLI UMANI! VOI INVECE CI STATE MASSACRANDO, OGNI GIORNO TROVIAMO ALMENO TRE MUTANTI UCCISI NEI MODI PIU’ ORRENDI!”

 

Sam “Béh non mi stupirei più di tanto se fosse il vostro gruppo di guerriglieri di strada a essere colpevole”

 

“COME PUOI CREDERE A LORO E NON A NOI?!”

 

Sam “Semplicemente perché le persone che sono scese dalla sentinella assieme a me non fanno parte di qualche progetto del governo, ma bensì fanno tutti parte di una squadra mutante, io compreso”

 

“MORTE AI MUTANTI!”

 

L’uomo che era davanti a me, il loro capo probabilmente, alza in alto il manganello che tiene in mano, pronto per colpirmi.

Anche se non sono più un mutante l’addestramento che ho ricevuto mi è rimasto.

Con un calcio lo colpisco allo stomaco facendogli perdere l’equilibrio.

Una massa di uomini allora, si fionda addosso a me.

 

Shatterstar “SAM!”

 

Avrò almeno sette uomini che mi stanno colpendo da tutte le parti. Shatterstar si fionda su di loro per aiutarmi, ma viene anche lui fermato da altrettanti uomini che nonostante non riescano a bloccarlo, perlomeno riescono a tenerlo occupato.

 

Xorn “Non capisco il motivo. Perché tanta violenza?! Perché tanto rancore gli uni contro gli altri?!”

 

Delia “Ehi Tarot fai qualcosa! Stanno uccidendo Sam!”

 

Tarot “Io non…non…”

 

Delia “Dannazione svegliati Paradigm ci serve il tuo aiuto! Non posso usare i miei poteri su tutte quelle persone!”

 

Fernando “Benjamin resisti sto arrivando!”

 

Delia “Ehi! Non penserai di lasciarmi qua da sola!”

 

Shatterstar “SAM RESISTI!”

 

Sam “AIUTOO!!”

 

Ad un tratto tutti si bloccano.

Sia gli uomini sopra di me che i mutanti si fermano immobili.

Come se un incantesimo avesse trasformato tutti in statue di pietra.

 

Mi alzo da terra e mi libero da quegli uomini.

 

Delia “Si…si sono tutti immobilizzati”

 

Fernando “Cosa diavolo sta succed…”

 

“ Non avrei mai pensato di rivederti qui Gutrhie…”

 

Tra la folla si apre un varco e con passi lenti giunge davanti a me una figura femminile. Una donna indossa un lungo mantello viola che le strisciava a terra, dai lunghi capelli biondo platino e dagli intensi occhi azzurri che sfavillavano da sotto la maschera viola.

 

Sam “Tu sei…”

 

“…Phantazia! Certo mio caro Ghutrie, vedo che dal nostro ultimo scontro sei cresciuto, sei diventato un vero uomo. Ma vedo, come sempre, che non hai perso il vizio di militare qualche squadra mutante”

 

Sam “Ecco chi era la colpevole di tutti quegli omicidi umani!”

 

Phantazia “Mi dispiace contraddirti, ma la mia carriera da terrorista è terminata molti anni fa. Ora sono una normale cittadina mutante che vive nel Distretto M”

 

Sam “Non pensare di fregarmi! Sei e resterai sempre una criminale!”

 

Un po’ più di rispetto per miss Harsaw

 

Phantazia viene raggiunta da altre cinque figure. Cinque gemelle bionde vestite tutte nello stesso modo.

 

Phantazia “Vi presento le Naiadi di Stepford. Sono cinque gemelle mutanti che possiedono una potente e strabiliante telepatia. Dovreste ringraziare loro per avervi salvato bloccando queste persone”

 

Nessuno di noi apre bocca e Shatterstar, Delia, Tarot, Xorn e Fernando si avvicinano a me per accertarsi che sto bene.

 

Phantazia “Il vostro arrivo è stato una combinazione. Non siete arrivati per nulla, il vostro aiuto ci sarà molto utile. Se volete seguirmi ora…”

 

Sam “Non ti seguiremo mai!”

 

Phantazia “Come preferite. Peccato, il vostro aiuto sarebbe stato fondamentale, sapete ci vorrebbe proprio qualche X-Squadra qui nel Distretto M. Qui, in queste strade girano i più grandi traffici di droga, alcool, e di mutanti; questa piccola guerriglia non è che un minimo effetto di cosa accade in questa zona. Ma forse voi non siete all’altezza per poter liberare questo distretto mutante da tutta questa sporcizia…”

 

Shatterstar “Sam, forse dovremmo ascoltarla…”

 

Sam “Ma cosa stai dicendo?! È una criminale!”

 

Tarot Toi m'offensez. Devo quindi supporre che tu sia convinto che io sia ancora una criminale? Spero proprio di no”

 

Sam “No Marie Ange. Non è la stessa cosa…”

 

Delia “Sam, Paradigm sta male…”

 

Xorn “Già, il vostro amico ha bisogno di cure immediate”

 

Sam “Ok Phantazia, ti seguiamo. Ma se provi a farci qualche brutto scherzo te ne farò pentire amaramente”

 

Phantazia “D’accordo. Ragazze, disperdete la folla, fate tornare queste “brave” persone alla loro solita vita quotidiana”

 

***

 

Dopo che la folla si è dispersa come se nulla fosse successo, ci addentriamo nel Distretto M. Percorriamo varie vie, qui qualsiasi mutante può vivere abbastanza tranquillamente la propria vita, facendo una vita come qualsiasi persona che abiti là fuori; i bambini giocano per le strade e gli anziani siedono sulle panchine.

Arriviamo infine in un vecchio palazzo che si trovava al centro del Distretto M. Qui, Phantazia ci fa entrare; porta Paradigm in un ambulatorio e ci indica le varie stanze dove possiamo alloggiare. Ognuno di noi preferisce tenere una camera singola, a parte Shatterstar e Fendano ovviamente.

Entro nella mia camera e immediatamente apro tutte le finestre per arieggiare la stanza, da troppo tempo chiusa. Guardo fuori dalla finestra e vedo gran parte del Distretto M, non avevo mai visto luogo simile ma mi piace molto vedere quei mutanti liberi in una città, senza dover stare rinchiusi in una scuola o a vivere dentro a delle fogne.

 

Dopo essermi cambiato, esco dalla stanza per visitare il palazzo. Si tratta di un palazzo di quattro piani. È evidente che sia stato un po’ trascurato, probabilmente è stato abbandonato per qualche tempo quando i residenti umani di questo palazzo hanno preferito traslocare dal Distretto M. Si possono notare crepe, muri anneriti e soffitti ammuffiti. Percorro tutto l’edificio da cima a fondo ed infine scendo all’ultimo piano.

 

Dal corridoio vedo arrivare Phantazia verso di me.

 

Phantazia “E’ di tuo gradimento questo edificio?”

 

Sam “…Sì… forse avrebbe bisogno un po’ più di manutenzione”

 

Phantazia “Già credo anche io”

 

Sam “Chi ci abita qui dentro?”

 

Phantazia “Io e le Naiadi…ed ora probabilmente voi…”

 

Sam “Non ne sarei così sicuro fossi in te. Per ora, l’importante e che Paradigm possa avere delle cure adeguate, poi ripartiremo”

 

Phantazia “Dove siete diretti?”

 

Sam “…”

 

Phantazia “Il vostro amico, quello che dice di chiamarsi Xorn, si sta occupando di Paradigm. Si trova sotto in infermeria…”

 

Phantazia “Lo so Ghutrie che non ti fidi di me. Ma ora ti prego di seguirmi nel mio ufficio, dovrei parlarti di alcune cose”

 

Nel ufficio di miss Harsaw.

 

Sam “Posso sapere cosa ti serva un ufficio?”

 

Phantazia “In questo ufficio mi occupo di tutto ciò che accade nel distretto. Dato che il lavoro della polizia umana di quartiere è diventata molto scadente da quando i mutanti sono immigrati in questa zona della città. Ho deciso di organizzare un fronte di sicurezza, non possiamo permettere che qualsiasi ladro, spacciatore o assassino si possa rifugiare tra le nostre case solamente perché gli umani non ci vogliono mettere il naso”

 

Sam “Una sorta di polizia mutante?”

 

Phantazia “Esattamente, un organizzazione mutante che vigili su questo distretto”

 

Sam “E come procede questa operazione?”

 

Phantazia “Siamo ancora all’inizio, tutti gli abitanti ci hanno più o meno assicurato il loro aiuto, anche se preferiscono tenere un basso profilo, per motivi di sicurezza personale ovviamente. Ma qui abbiamo bisogno di qualcuno che controlli chi entra, chi vive e chi esce da questa zona. Qualcuno che faccia la voce grossa, qualcuno che porti una divisa e che abbia un nome da far rispettare. In modo che ogni abitante della zona possa dormire sonni tranquilli ogni notte. In modo che ogni criminali che cerchi rifugio, possa stare certo che anche qui non la passerà liscia”

 

Sam “Una grande sogno”

 

Phantazia “ No Ghutrie, le utopie le hanno soltanto i vecchi calvi sulle sedie a rotelle. Questo è la realtà di domani se ci impegneremo, non una pura illusione”

 

Sam “L’unica cosa che non riesco ancora a capire è perché questi mutanti si siano tutti rifugiati qui? Magneto ha dichiarato ogni mutante cittadino di Genosha, perché raggrupparsi in questa zona oltretutto pericolosa? Quando si ha a disposizione una nazione intera in cui vivere?”

 

Phantazia “Perché esistono i quartieri cinesi e italiani a New York? Quando i cinesi e gli italiani hanno un intera nazione in cui vivere?”

 

Sam “…non saprei…”

 

Phantazia “ Gruppi diversi di persone si raccolgono in zone diverse per scambiarsi supporto e protezione. È tanto difficile da capire come concetto?”

 

Sam “No…direi di no”

 

Phantazia “Perfetto. Come ti ho detto, la piccola guerriglia che ci è stata oggi non è solamente che una conseguenza dei molteplici omicidi umani e mutanti che ci sono stati nel Distretto M. Non si riescono a trovare i colpevoli e quindi entrambe le fazioni puntano il dito sull’altra. Il dato che aggrava ancora di più la situazione è che il numero dei morti è aumentato notevolmente nelle ultime due settimane”

 

Sam “Nessuna rivendicazione?”

 

Phantazia “Nessuna rivendicazione. Ma si tratta di qualcuno venuto da fuori e di molto potente dato che le sue vittime non sono solo abitanti indifesi, ma anche pezzi grossi di bande rivali mafiose e di grandi trafficanti; contro i quali nessuno si metterebbe facilmente contro”

 

Sam “Quindi da scartare sia le organizzazioni antimutanti che gruppi di mutanti xenofobi dato che è loro solito fare grandi campagne in cerca di consensi e di favoreggiamenti”

 

Phantazia “Già. Nessuno ha rivendicato nulla. In queste due ultime settimane sono state uccise persone nei modi più terribili: alcuni sono stati trovati squartati nei posti più impossibili da raggiungere, altri sono stati trovati inghiottiti nel terreno come se qualcuno gli avesse sotterrati, altri ancora bruciati vivi, altri tramortiti come se fossero stati picchiati a sangue da una decina di uomini, altri fulminati e infine alcuni sono stati trovati infetti da malattie che non circolano in queste zone da decenni”

 

Sam “Nessuna differenza tra uomini e mutanti?”

 

Phantazia “Nessuna differenza”

 

Sam “Ci sarà molto da lavorare”

 

Phantazia “Lo so bene ma penso che grazie al vostro aiuto ce la potremmo fare”

 

Sam “Lo spero anch’io”

 

Il citofono del palazzo suona improvvisamente e Phantazia preme il tasto di apertura.

 

Phantazia “Oh se pensavi che tutto questo gran casino passasse inosservato agli occhi dei tuoi amichetti X-Men ti sbagli. Sembra proprio che qualcuno si interessi a questo posto dimenticato da Dio. Sono arrivati da qualche giorno due tue vecchie conoscenze, suppongo che sarai felice di rivederli…”

 

La porta dell’ufficio si apre ed entrano dentro due persone.

Si tratta di una donna dai lunghi capelli biondi e dalla pelle chiara, la riconobbi subito, è stata mia compagna di avventure per diverso tempo durante il periodo in cui militavamo nei Nuovi Mutanti.

 

Sam “Magma!”

 

L’altro è un uomo imponente dai lunghi capelli neri tra cui sfoggiano alcune piume simile a quelle dei copricapo indiani, un altro mio vecchio compagni di avventure durante X-Force.

 

Sam “Warpath!”

 

Salutai calorosamente i miei due vecchi compagni di avventure. Amara nonostante abbia sempre avuto un carattere abbastanza difficile mi saluta affettuosamente abbracciandomi. Mentre Warpath mi saluta stringendomi fraternamente la mano.

 

Magma “Che sorpresa!”

 

Warpath “Quando sei arrivato?”

 

Sam “Sono arrivato qualche ora fa con il resto di X-Force”

 

Warpath “Quindi ci sono anche Tabitha e Danielle?”

 

Sam “No…Tabitha non c’è e Danielle…”

 

Magma “Cos’è successo?”

 

Naiadi di Stepford * Miss Harsaw! Un altro omicidio vicino ai magazzini Harlen!*

 

Phantazia “Scusate se interrompo il vostro colloquio. Le Naiadi mi hanno appena segnalato telepaticamente che è stato trovato un altro morto vicino ai magazzini Harlen. C’è bisogno di voi!”

 

Mi guardai con i miei due vecchi compagni di avventure e ricevetti la loro approvazione.

 

Sam “Ok. Si parte”

 

***

 

Qualche minuto dopo. Nel corridoio delle camerate.

 

Sam “Dobbiamo utilizzare Hoover per raggiungere quel luogo?”

 

Phantazia “Se ti riferisci a quel bidone volante viola somigliante ad una sentinella no, non ne avrete bisogno, non sono molto lontani i magazzini”

 

Inizio a bussare alla porte dei miei compagni per chiamarli.

 

La camera di Tarot.

 

Sam “Marie Ange. Puoi uscire? Dobbiamo partire in missione”

 

Sam mi sta chiamando. Dobbiamo partire in missione, un'altra? Siamo appena arrivati e già dobbiamo ripartire? Devo di nuovo rischiare la mia vita, non ho avuto neanche il tempo di prendere il respiro…devo stare calma! Ma non capiscono cosa mi è successo?! Possibile che non se ne siano accorti?!! Sono troppo fragile e debole per potergli aiutare. Ma…ma questo loro non riescono a capirlo!

E se magari fosse lui? Fosse già arrivato?!

No…no, non posso proprio, non ora, non ho le forze per affrontarlo.

Mi dispiace ma non posso proprio andare.

 

Sam “Ehi Tarot tutto bene?”

 

Tarot “si…no scusa ma non mi sento tanto bene. Mi dispiace ma non ce la faccio a venire…”

 

Sam “Ehi stai male? Puoi aprirmi la porta”

 

Tarot “Scusa Sam ma mi sento davvero spossata dopo tutto quello che è successo…”

 

Sam “Ok, tranquilla riposati”

 

La camera di Delia Moony.

 

Sam “Delia? Ci sei?”

 

Non ricevo nessuna risposta. Aspetto per qualche secondo e poi riprovo a chiamarla.

 

Sam “Delia?! Ci sei?”

 

Provo a girare la maniglia della porta e la riesco ad aprire.

Apro piano la porta, tutto è buio con le saracinesche tirate giù.

Vedo Delia distesa sul letto dormire profondamente.

Già in fondo è solo una ragazzina, se quello che è successo è stato duro per me immagina per lei che a queste cose non è abituata, sarà distrutta.

Mi avvicino al letto e le rimbocco le coperte.

 

La camera di Shatterstar.

 

Finalmente trovo qualcuno fuori dalla camera.

 

Sam “Ben, devi preparati. Siamo in missione”

 

Shatterstar “Ehi Sam che succede?”

 

Sam “Un altro omicidio mutante. Dobbiamo andare”

 

Shatterstar “Sam devo dirti una cosa…”

 

Sam “dimmi, c’è qualcosa che non va?”

 

Shatterstar “Ho appena ricevuto un messaggio da parte dei membri della mia arena. Io e Fernando dobbiamo partire al più presto”

 

Sam “Ben siamo in missione! Non puoi andartene proprio ora!”

 

Shatterstar “Mi dispiace Sam, ho giurato fedeltà alla mia arena promettendo che l’avrei difesa al costo della mia vita”

 

Sam “Ma…”

 

Shatterstar “Tornerò…appena avrò risolto quella situazione tornerò. Promesso”

 

Sam “Ok. Fai come ti pare…”

 

Shatterstar “…”

 

Ambulatorio.

 

Scendo le scale e mi ritrovo nell’ambulatorio del palazzo dove si trovava disteso su una barella Paradigm.

 

Sam “Xorn, posso entrate?”

 

Xorn “Oh ciao Sam. Certo, entra pure. Devi sapere che ho scoperto di possedere un abilità nel curare i malati. Ora sto cercando di aiutare il vostro caro amico, lo veglierò fin quando non si riprenderà”

 

Sam “Ti ringrazio per quanto stai facendo però, ho bisogno del tuo aiuto”

 

Xorn “Di cosa si tratta?”

 

Sam “C’è stato un altro omicidio mutante. Dobbiamo andare al più presto ad indagare il colpevole”

 

Xorn “Oh, me ne rammarico. Tutta questa violenza…”

 

Sam “Appunto, mi serve il tuo aiuto, dobbiamo porre un limite a questo spargimento di sangue”

 

Xorn “Mi dispiace Sam, ma il vostro amico è appeso a un sottilissimo filo fra la vita e la morte. Non posso proprio lasciarlo da solo, ha già subito gravi danni…”

 

 

Nel ufficio di miss Harsaw.

 

Sam “Eccomi ci sono”

 

Phantazia “Vedo con dispiacere che la tua squadra ti è molto unita”

 

Sam “…”

 

Phantazia “Poco male, ti accompagneranno Magma e Warpath”

 

Sam “Ok ragazzi, andiamo”

 

Nei pressi dei magazzini Harlen.

 

Siamo giunti nel luogo del delitto, un vicolo cieco dietro ad un magazzino. La polizia locale è appena arrivata e sta cercando di allontanare la folla che si è creata attorno alla scena del delitto.

 

Sam “Permesso! Fateci passare!”

 

Poliziotto “Mi dispiace ragazzo, ma non è possibile superare l’area, c’è stato un omicidio ed ora dobbiamo occuparcene noi”

 

Sam “Siamo X-Men. Siamo giunti in questo distretto proprio quanto ci è giunta la notizia di questi molteplici omicidi. Ce ne occuperemo noi d’ora in poi”

 

Io, Magma e Warpath ci avviciniamo alla scena del delitto superando i nastri che la polizia aveva piazzato.

La scena che vediamo è molto cruenta.

 

Magma “Oh mio dio…”

 

La testa della vittima si trova ad un metro di distanza dal corpo, questo è steso a terra con il petto squarciato, come se qualcuno gli avesse asportato il cuore.

 

CONTINUA…

 

 

NOTE

 

Con questo sesto numero inizia il secondo arco narrativo di X-Force intitolato Genesi Sinistra. Nonostante il significato del titolo possa sembrare palese sappiate che non è proprio come pensate. Questo numero porta grandi cambiamenti, prima tra tutti il contesto in si svolgeranno le future avventure di X-Force, si tratta del Distretto M introdotto in questo universo nella storia in appendice ai Vendicatori n°62. Inoltre c’è anche un cambiamento tra i comprimari, Paradigm si trova in coma mentre Shatterstar e Fernando si allontanano dal gruppo per qualche numero a causa di impegni con l’arena. Dall’altra parte si uniscono al gruppo Magma e Warpath oltre a Phantazia. Presto pubblicherò anche su loro un riassunto della loro vita per chi si volesse rinfrescare la mente come ho fatto per gli altri membri di X-Force. Infine consiglio vivamente di tenere d’occhio Tarot e le sue parole…

Un enorme ringraziamento a Mattia Sferella che ha realizzato per me la cover di questo numero. Ci tengo a ringraziarlo veramente tanto e lascio il suo indirizzo mail per chiunque lo voglia contattare vulcan85@hotmail.it

 

Per finire come sempre un doveroso GRAZIE a Carlo Monni e a rossointoccabile, quest’ultimo con molta pazienza continua a supervisionare le mie storie di X-FORCE.

 

 

ANTEPRIMA

 

Iniziano le indagini sul colpevole dei vari omicidi compiuti nel Distretto M nel secondo capitolo di Genesi Sinistra.